Il Ramadan, nell’Islam, è il mese dell’anno consacrato al digiuno e all’astensione da ogni attività frivola o di piacere, ogni giorno inizia all’alba e finisce al tramonto. Tutti i musulmani in grado di digiunare, sono tenuti a rispettarlo per tutta la durata del mese.
L’inizio del digiuno dovrebbe coincidere con il primo giorno di luna nuova del mese lunare, mentre l’ultimo giorno dovrebbe essere determinato dalla luna nuova di Shawwal che è il mese che segue il Ramadan.
Ogni giorno si inizia il digiuno dopo un pasto particolare (detto al-suhur), prima dell’alba, con la dichiarazione dell’intenzione di digiunare; dopo questo pasto ci si astiene dall’assunzione di qualsiasi cibo o bevanda fino al richiamo della preghiera del maghrib ( tramonto), quando il digiuno viene interrotto da un pasto chiamato iftar (alla lettera, colazione).
Come ho detto all’inizio non solo il digiuno, ma ogni attività, non lavorativa deve essere evitata.
I giorni di digiuno non rispettati, dovrebbero essere riparati a secondo della capacitDurante il digiuno, i fedeli sono tenuti a prendersi cura dei poveri e a fare atti di carità. Se, per qualsiasi ragione, non si ha la possibilità di digiunare, il Corano chiede di dar da mangiare ad un povero per ogni giorno saltato. Le notti del Ramadan, fra l’iftar e il suhur, riuniscono famiglie e amici e sono caratterizzate, per tradizione, da un clima di festa e allegria che varia da cultura a cultura. Al di là del digiuno, il Ramadan nell’Islam è considerato un mese di particolare sacralità perchè è il mese in cui il Profeta Maometto ebbe la sua prima rivelazione del Corano.
Tratto dal blog Granelli di sabbia.