Ricetta 100% veg
Continua Ramadan e si continua a passare la giornata ai fornelli, ma i piatti preferiti sono sempre i dolci.
Questi biscotti hanno più di una storia, infatti c’è chi li racconta biblici e vuole la loro preparazione alla corte della regina Zenobia, c’è addirittura chi pensa fossero la famosa manna di cui gli ebrei si cibarono durante la traversata del Sinai e c’è chi più semplicemente racconta che una certa signora Zenobia tanti e tanti anni fa, durante la preparazione di un impasto per focaccia decise di provare ad addolcirla e a farne tante piccole palline schiacciate prima fritte e poi intinte nel miele per i suoi figli. Visto il successo decise di produrne su larga scala e di venderli. Il problema restava però la presentazione, con il miele infatti, risultavano sempre appiccicati gli uni agli altri, quindi dopo svariati tentativi , la signora Zenobia provò con lo sciroppo di zucchero. Diventò molto ricca e la ricetta dei suoi dolci ancora oggi allieta i palati di grandi e bambini.
Di facile preparazione, i dolci potete conservarli in un barattolo di latta per molti giorni non avendo al loro interno uova.
Per lo sciroppo
150 gr di zucchero
100 ml di acqua
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di acqua di arance
Fate bollire tutti questi ingredienti per 20 minuti ( a fuoco bassissimo) e lasciate raffreddare.
Questo deve essere il primo passaggio modo di che lo sciroppo avrà tempo di raffreddarsi e di prendere gusto dei suoi ingredienti.
Per i dolci
200 gr di semola
200 gr di farina 00
1 bustina di lievito vanigliato
1 fialetta di essenza di mandorle amare
2 stelle di anice ( stellato)
1 cucchiaio di semi di anice, una parte dovrete pestarla
3 cucchiai di olio evo
120 ml di acqua
Olio per friggere ( non di oliva )
Far bollire i 120 ml di acqua con le due stelle di anice ed i semi di anice, lasciar raffreddare.
In una terrina miscelare le due farine, se avete il Bimby seguite le stesse procedure poi mettete sul programma spiga per 3 minuti, aggiungere il lievito, i semi di anice pestati e l’essenza di mandorle. Iniziate con i tre cucchiai di olio e pian piano l’acqua aromatizzata precedentemente filtrata dai residui di semi.
Deve risultare una palla di pasta molto elastica, come quella delle tagliatelle, riponetela nella terrina, coprite e lasciate riposare per 15 minuti.
Ora non vi resta che preparare tanti gnocchi: dividete l’impasto in 4 parti e fate tanti salami che poi taglierete in gnocchi un po’ grossi, mi raccomando, altrimenti diventeranno troppo secchi durante la friggitura.
Portate in temperatura l’olio ed iniziate a friggere gli gnocchi, dovranno essere ben marroni, solo allora toglieteli dall’olio,fateli scolare e poneteli in una terrina.
Quando tutti i dolci saranno pronti, irrorateli con tutto lo sciroppo che avete preparato, con un cucchiaio girateli in modo che tutti si inzuppino.
Un accorgimento:
prendete un tagliere e stendeteli sopra così da far asciugare lo sciroppo senza che si attacchino. In genere se seguite bene le istruzioni non si dovrebbero attaccare comunque.
A questo punto vi chiederete: ” perché mai questi dolci si chiamano Dita di Zenobia ? ” ” che ci prende ? ”
Bene, ricordate che la signora Zenobia diventò molto ricca e….si sa, da ricchi si fanno cose strane…quindi la signora Zenobia pensò di farsi fare, da un famoso orafo arabo, tanti anelli a forma di grattugia circolare, in oro ovviamente, così da formare i dolci …diciamo in modo più prestigioso…
Quando i clienti della pasticceria la videro iniziarono a chiedere i dolci a forma delle dita di Zenobia.Buon appetito!!