La Porta di Angkor Thom in Cambogia: Un Incrocio tra Storia e Leggenda

La porta di Angkor Thom, situata nella famosa città-tempio di Angkor in Cambogia, rappresenta uno dei più affascinanti esempi di architettura Khmer e un luogo intriso di leggenda e storia. Angkor Thom, che significa “Grande Città”, fu l’ultima e più vasta capitale dell’Impero Khmer, fondata dal re Jayavarman VII alla fine del XII secolo.

La città di Angkor Thom fu costruita come una città fortificata quadrata, circondata da mura alte e un fossato largo. Al centro di Angkor Thom si trova il famoso tempio di Bayon, noto per le sue torri decorate con visi sorridenti. La porta di Angkor Thom è una delle cinque porte che servono come ingressi alla città, ognuna delle quali è orientata verso i quattro punti cardinali, con la quinta porta che conduce direttamente al Palazzo Reale.

Le porte sono famose per la loro maestosa architettura e per i grandi volti scolpiti che guardano in ogni direzione. Questi volti sono comunemente interpretati come rappresentazioni del bodhisattva Avalokiteshvara, riflettendo l’influenza del Mahayana Buddhism nella regione durante il regno di Jayavarman VII.

Secondo la leggenda, la porta di Angkor Thom è custodita da spiriti antichi, i quali proteggono la sacralità del luogo. Si racconta che questi guardiani fossero creature celesti inviate dal cielo per sorvegliare la città contro le minacce sia terrene che spirituali. La presenza dei grandi volti sulla porta serve come un monito per chiunque entri, simbolizzando la potenza e la protezione divina.

Un’altra leggenda racconta di un potente re drago che viveva sotto la città di Angkor Thom. Si diceva che la città fosse stata costruita sopra il suo corpo in riposo e che le sue energie supernaturali contribuissero a proteggere la città durante le guerre.

Oggi, la porta di Angkor Thom è una delle principali attrazioni turistiche della Cambogia, attirando visitatori da tutto il mondo. La straordinaria combinazione di maestosa architettura e ricca tradizione spirituale fa della porta un punto focalizzato non solo per la storia e l’architettura, ma anche per la spiritualità e il misticismo.

Il sito è stato riconosciuto come parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, contribuendo significativamente alla comprensione della grandezza e della complessità della civiltà Khmer.

La porta di Angkor Thom rimane un simbolo potente della cultura Khmer, un incrocio tra il mondo terreno e quello spirituale. È un monumento che parla non solo dell’ingegnosità e della visione dei suoi costruttori ma anche delle profonde credenze spirituali che hanno plasmato la civiltà in quella regione. La storia e la leggenda si fondono in questo antico ingresso, lasciando ai posteri un’eredità di mistero e meraviglia.

Grazielladwan

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