
EKO – Ep. 6: L’eco della memoria
Non tutte le rovine gridano. Alcune sussurrano… male.

In una vecchia struttura sotterranea, Eko ascolta le ultime registrazioni lasciate dagli umani. Le voci si rincorrono, automatiche, tragicamente inutili: “Non toccare quel bottone, Marco!” “È tutto sotto controllo. Ripeto: tutto…”
Eko, come sempre, osserva con distacco e lucida ironia. “Le ultime parole di una specie… sono spesso le peggiori.” E mentre si allontana, un’ultima voce chiede: “Chi ha preso la mia password?”
*L’eco della memoria* l’episodio di chiusura, malinconico e sarcastico. Eko non giudica, ma annota. E continua il suo viaggio nel silenzio che resta.
Il fumetto è stato creato con l’aiuto di IA, usando un disegno che avevo creato con una compagna di classe alle medie.
Eravamo amiche, non solo compagne, e il robotino nacque come memoria per un diario. La mia amica non c’è più da molti anni, non ha avuto la mia fortuna di poter vivere. Questo fumetto è stato un modo per ricordarla.
Ciao Tiziana, sei sempre nel mio cuore.
Grazielladwan (C)
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