leggende urbane
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Nella Belém tropicale di fine Ottocento, tra musiche d’opera e piogge torrenziali, arrivò una donna che sembrava più un incantesimo che un essere umano. Il suo nome era Camille Marie Monfort, cantante lirica francese, pallida come il latte lunare, occhi taglienti e voce capace di fermare il respiro. Divenne celebre al Theatro da Paz, dove
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Torino, novembre Pioveva da giorni. Le strade parevano ferite lucide, tagli aperti nella pelle della città. Giorgia camminava al Balon con le mani fredde in tasca e la mente in cerca di una leggenda urbana da trasformare in click. Fu allora che lo vide. Un quadro in mezzo a una pila di vecchie radio, stoviglie