La magia pagana dell’equinozio d’autunno: MABON

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Per il neo paganesimo e la wicca, nella Ruota dell’Anno, Mabon fa parte degli otto sabbat, le celebrazioni che scandiscono l’anno. Questi si dividono in sabbat maggiori e minori.

I quattro sabbat maggiori equivalgono alle attività contadine, e sono:

• Samhain: Il Capodanno Celtico, celebrato il 31 ottobre, ha dato origine a Halloween

• Imbolc, la festa della luce, celebrata il 1° febbraio;

• Beltane, primo giorno d’estate, festeggiato il 1° maggio;

• Lughnasadh, la festa del raccolto, festeggiata il 1° agosto.

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Invece, i quattro sabbat minori, che coincidono con i due solstizi e i due equinozi, sono:

• Yule, solstizio d’inverno (21 dicembre);

• Ostara, equinozio di primavera (21 marzo);

• Litha, solstizio d’estate (21giugno);

• Mabon: Equinozio d’Autunno (22-23 settembre).

Mabon è la festività dell’equinozio, il giorno che si trova a metà fra i due solstizi; è un tempo di equilibrio, quando luce e buio sono uguali e astronomicamente dà inizio all’autunno.


È celebrato alla fine del periodo più faticoso dell’anno in cui viene effettuato il secondo raccolto.
Il ciclo produttivo e riproduttivo è concluso, le foglie cominciano ad ingiallire e gli animali fanno provviste in previsione dell’arrivo dei mesi freddi.


Molte specie migratorie, come le rondini, avviano il loro lungo viaggio verso paesi caldi.


Il cigno è l’uccello dell’Equinozio in quanto simbolo dell’immortalità dell’anima e guida dei morti nell’aldilà.

Grazielladwan

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Credits: Il giardino dei libri

Il cerchio della luna

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