ARNOLD PAOLE, il vampiro della Serbia

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Arnold Paole, o Arnold Paux, è un personaggio noto nella storia del folklore dei vampiri. Il suo caso è uno dei più documentati e discussi del XVIII secolo, alimentando l’interesse e la paura per i vampiri in tutta Europa. La vicenda di Arnold Paole è stata resa famosa grazie ai rapporti ufficiali redatti dall’Impero Asburgico, che hanno contribuito a plasmare l’immaginario collettivo sui vampiri.

Arnold Paole nacque intorno al 1690 in una regione che oggi corrisponde alla Serbia, all’epoca parte dell’Impero Ottomano. Dopo aver servito come soldato, Paole si stabilì nel villaggio di Meduegna, vicino a Belgrado. Qui visse una vita tranquilla come contadino, ma le sue esperienze militari avevano lasciato in lui un segno indelebile.

Paole raccontava di aver avuto incontri con vampiri durante la sua permanenza nei Balcani. Sosteneva di essere stato attaccato da un vampiro, ma di aver saputo proteggersi ingerendo terra dalla tomba del vampiro e spalmando sé stesso con il sangue del non-morto. Queste pratiche erano ritenute efficaci contro i vampiri nel folklore dell’epoca.

Arnold Paole morì nel 1726 a causa di un incidente, probabilmente una caduta da un carro di fieno. Fu sepolto secondo le usanze locali, ma poco dopo la sua morte, cominciarono a circolare voci su avvistamenti del suo spettro. Gli abitanti del villaggio affermavano di aver visto Paole aggirarsi di notte, e ben presto si verificarono morti misteriose attribuite a un’epidemia di vampirismo.

I sospetti divennero così forti che, secondo la tradizione dell’epoca, si decise di riesumare il corpo di Paole.

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Quando la bara fu aperta, si scoprì che il corpo era intatto, con un aspetto florido e il sangue fresco che colava dalla bocca. Gli abitanti interpretarono questi segni come prova inconfutabile del fatto che Paole fosse un vampiro.

Per liberare il villaggio dalla maledizione, il corpo di Paole fu trattato secondo i rituali tradizionali anti-vampiro: un paletto di legno gli fu conficcato nel cuore e il corpo fu poi bruciato. Tuttavia, l’orrore non finì qui. Alcuni degli abitanti che erano stati attaccati da Paole durante la sua presunta risurrezione morirono poco dopo. Anche questi furono riesumati e trattati come vampiri, con i loro corpi che mostrarono segni simili di non-decomposizione.

La vicenda di Arnold Paole attirò l’attenzione delle autorità austriache, che inviarono ufficiali sanitari a indagare sul caso. I rapporti stilati da questi ufficiali, tra cui Johannes Flückinger, descrivono dettagliatamente le esumazioni e i rituali anti-vampiro eseguiti nel villaggio. Questi documenti, diffusi in tutta Europa, alimentarono il panico e la fascinazione per i vampiri, influenzando profondamente la letteratura e il folklore occidentale.

Il caso di Arnold Paole è diventato un punto di riferimento nella cultura dei vampiri, precedendo di quasi un secolo le celebri opere di John Polidori e Bram Stoker. La storia di Paole ha contribuito a fissare alcuni dei tratti caratteristici del vampiro, come la non-decomposizione del corpo, l’avversione per il paletto di legno e la diffusione della maledizione attraverso il morso.

In conclusione, la leggenda di Arnold Paole rimane una delle storie di vampiri più intriganti e significative della storia. La combinazione di testimonianze popolari, documentazione ufficiale e rituali tradizionali ha creato un mito duraturo che continua a influenzare la nostra percezione dei vampiri ancora oggi.

Grazielladwan

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