Racconto breve di Graziella Simeone Adwan
Episodio 3

Il Guardiano dell’abisso
Con cautela, Eirik, Lyra e Thane attraversarono il corridoio oscuro, lasciando alle spalle l’antico altare e le sue iscrizioni misteriose. La luce delle torce si rifletteva sulle pareti di pietra umida, creando ombre danzanti che sembravano animarsi e osservare i loro movimenti.
“Secondo la profezia, il Guardiano dell’Abisso ci attende”, disse Lyra, il tono della sua voce carico di tensione. “Solo superando le sue prove potremo proseguire.”
Thane, sempre vigile, rispose: “Dobbiamo essere pronti a tutto. Il Guardiano è noto per la sua astuzia e la sua ferocia.”
Il corridoio si aprì in una vasta caverna sotterranea, al centro della quale si trovava un ponte sospeso sopra un abisso senza fondo. Il ponte, fatto di vecchie tavole di legno e catene arrugginite, scricchiolava al minimo movimento.
“Non abbiamo altra scelta”, disse Eirik, avanzando con passo deciso sul ponte. “Dobbiamo attraversarlo.”
Mentre si facevano strada con cautela, un ruggito possente riempì l’aria, facendo tremare le pareti della caverna. Dal fondo dell’abisso emerse una figura colossale: il Guardiano dell’Abisso. Era una creatura massiccia, con pelle squamosa e occhi incandescenti come fiamme vive. Le sue ali membranose si aprirono con un fruscio minaccioso, e le sue fauci mostravano file di denti affilati.
“Chi osa disturbare il mio regno?”, ruggì il Guardiano, la sua voce un tuono che rimbombava nella caverna.
Lyra si fece avanti, brandendo un amuleto luminoso. “Siamo gli Eletti, inviati per fermare le Ombre. Lasciaci passare, Guardiano, o affronta la nostra ira.”
Il Guardiano ruggì di nuovo, ma questa volta la sua voce aveva una sfumatura di curiosità. “Solo coloro che superano le mie prove possono passare. Siete pronti a dimostrare il vostro valore?”
Eirik, Thane e Lyra si prepararono, sapendo che ogni prova sarebbe stata una sfida mortale.
La prima prova fu di forza: il Guardiano evocò un gruppo di creature minori, simili a lui ma meno potenti, che si lanciarono contro gli eroi. Eirik e Thane combatterono fianco a fianco, fendendo l’aria con le loro spade e respingendo le creature con determinazione.
La seconda prova fu di intelligenza: il Guardiano propose un enigma che solo la mente più acuta avrebbe potuto risolvere.
“C’è qualcosa che non si può vedere né toccare, eppure segna ogni istante della nostra vita. Scorre in avanti, senza mai fermarsi, e trasforma ogni attimo passato in un ricordo. Non si può comprare né vendere, ma tutti lo possiedono. Cos’è?”
Lyra si concentrò, analizzando ogni parola e simbolo, fino a trovare la soluzione. “La risposta è il tempo,” disse con sicurezza, e il Guardiano annuì, impressionato.
Infine, la terza prova fu di coraggio: il ponte iniziò a crollare, e gli eroi dovettero correre per salvarsi. Con un salto finale, raggiunsero la sicurezza dell’altra parte, mentre il ponte scompariva nell’oscurità sottostante.
Il Guardiano, ammirato dal loro coraggio e abilità, si inchinò. “Avete dimostrato di essere degni. Proseguite il vostro viaggio, Eletti. La Luce Nera vi attende oltre questo passaggio.”
Con gratitudine e una nuova determinazione, Eirik, Lyra e Thane attraversarono l’arco di pietra che il Guardiano aveva rivelato, pronti ad affrontare il prossimo capitolo del loro destino.
A domani con il quarto episodio.
Grazielladwan (c)
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