Racconto breve di Graziella Simeone Adwan
Episodio 4

La strega di Elysia
Dopo aver superato le prove del Guardiano dell’Abisso, Eirik, Lyra e Thane si trovano di fronte a un passaggio nascosto che li conduce fuori dai sotterranei della fortezza di Korak. La luce del giorno era un ricordo lontano, e il viaggio verso il villaggio maledetto di Elysia li attendeva.
Elysia era un luogo avvolto nel mistero e nel terrore. Un tempo un prospero villaggio, ora era una landa desolata, con case diroccate e strade vuote. La leggenda raccontava che Elysia fosse stata maledetta da una strega potente, Aria, che aveva giurato vendetta contro coloro che l’avevano esiliata.
Mentre si avvicinavano al villaggio, un silenzio innaturale li avvolse. Non c’era vento, né suoni di animali. Solo un’opprimente sensazione di desolazione.
“Eccoci,” disse Lyra, scrutando le rovine di Elysia. “Aria vive qui, da qualche parte. Dobbiamo trovarla.”
“E sperare che sia disposta ad aiutarci,” aggiunse Thane, con un tono di dubbio nella voce.
Camminando tra le rovine, notarono strane rune incise sulle porte delle case e simboli magici tracciati sul terreno. Ogni passo sembrava condurli più vicino a un potere antico e pericoloso. Alla fine, raggiunsero una capanna isolata, con una luce fioca che filtrava dalle finestre coperte di ragnatele.
“È qui,” disse Eirik, sollevando la sua spada per precauzione.
Lyra bussò alla porta. “Aria, strega di Elysia, siamo qui per chiedere il tuo aiuto. Siamo gli Eletti, e abbiamo bisogno della tua magia per fermare le Ombre.”
Per un momento, tutto rimase immobile. Poi, la porta si aprì lentamente, rivelando una figura avvolta in un mantello scuro. Aria era una donna di mezza età, con lunghi capelli grigi e occhi penetranti che sembravano vedere oltre il visibile.
“Entrate,” disse con una voce calma ma autoritaria. “Sapevo che sareste venuti.”
La capanna era un intrico di erbe essiccate, libri antichi e amuleti magici. Aria si sedette accanto a un calderone fumante e indicò agli eroi di fare lo stesso.
“La profezia parla di voi,” disse Aria. “Ma il vostro cammino è ancora lungo e pieno di pericoli. Per evocare l’antico rituale che vi permetterà di entrare nel cuore delle Tenebre, avrete bisogno di una forza che solo io posso donarvi.”
Eirik la guardò con determinazione. “Faremo tutto ciò che è necessario.”
Aria annuì. “Bene. Ma sappiate che ogni magia ha un prezzo. Dovrete dimostrare la vostra purezza di cuore e la vostra forza d’animo. Solo allora vi presterò il mio aiuto.”
La strega cominciò a preparare il rituale, mescolando ingredienti esotici nel calderone e intonando antiche incantazioni. Il fuoco si intensificò, riempiendo la stanza di una luce iridescente.
“Ogni eroe deve contribuire con qualcosa di personale,” spiegò Aria. “Un ricordo prezioso, una parte della vostra essenza. Solo così il rituale sarà completo.”
Eirik estrasse un piccolo medaglione, un ricordo della sua famiglia. Lyra offrì una ciocca dei suoi capelli, imbevuta della sua magia. Thane, con riluttanza, lasciò una lacrima cadere nel calderone, simbolo del suo dolore e della sua redenzione.
Con un’ultima parola di potere, Aria completò il rituale. Una luce abbagliante avvolse i tre eroi, infondendoli di una nuova forza.
“Ora siete pronti,” disse Aria, con un tono di solennità. “La strada verso le Ombre è aperta, ma ricordate: il vostro cuore sarà la vostra guida.”
Con gratitudine e rispetto, Eirik, Lyra e Thane lasciarono la capanna della strega, consapevoli che il vero viaggio era appena iniziato. Il villaggio di Elysia, con la sua strega misteriosa, aveva fornito loro gli strumenti necessari per affrontare il male che minacciava Thalara.
Domani il quinto episodio
Grazielladwan (c)
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