Se potessi organizzare una cena e tutti gli invitati fossero sicuri di venire, chi inviteresti?

Una Serata Storica: Un Tavolo per Sei

Immagine creata con IA

Immaginate una cena dove la storia, la scienza e l’arte si intrecciano in un turbinio di conversazioni brillanti e risate contagiose. Nella sala illuminata da candele, circondata da libri antichi e strumenti scientifici, si riuniscono cinque delle donne più straordinarie della storia e un’icona di Hollywood per eccellenza. Benvenuti alla nostra cena immaginaria con Ipazia di Alessandria, Ildegarda di Bingen, Maria Gaetana Agnesi, Marie Curie e la splendida Marilyn Monroe.

La serata inizia con l’arrivo di Ipazia, la filosofa e matematica di Alessandria, nota per la sua saggezza e la sua tragica fine. Con la sua tunica greca e un sorriso sereno, Ipazia porta con sé un’aria di tranquillità e sapienza antica. È seguita da Ildegarda di Bingen, la poliedrica badessa medievale che ha lasciato il segno come compositrice, scrittrice e guaritrice. Il suo abito monacale e l’aura di mistica saggezza aggiungono un tocco di mistero alla serata.

Poi arriva Maria Gaetana Agnesi, la prodigiosa matematica italiana del XVIII secolo, con i suoi eleganti abiti settecenteschi. Maria è una conversatrice vivace, pronta a discutere di calcoli complessi e di filosofia con la stessa facilità. La quarta ospite a entrare è Marie Curie, la pioniera della radioattività, con un abito semplice ma elegante che riflette la sua modestia e dedizione alla scienza.

Infine, la porta si apre per Marilyn Monroe, la stella del cinema. Con un sorriso smagliante e un abito da sera scintillante, Marilyn porta un’energia vibrante e una spensieratezza che illumina la stanza. La sua presenza crea un contrasto affascinante con l’austerità intellettuale delle altre ospiti.

Con tutte sedute attorno al tavolo, la cena inizia. Le conversazioni spaziano dalla filosofia neoplatonica di Ipazia, alla musica celestiale di Ildegarda, passando per le teorie matematiche di Maria e le scoperte rivoluzionarie di Marie. Marilyn, con la sua innata curiosità e il suo spirito giocoso, riesce a trovare il modo di coinvolgere tutte in un gioco di società divertente, che rompe il ghiaccio e fa scorrere il vino.

Ipazia racconta storie di Alessandria, di un tempo in cui la conoscenza era il faro della civiltà. Ildegarda parla delle sue visioni e delle cure naturali, affascinando Marie, che condivide le sue esperienze nei laboratori di Parigi. Maria Gaetana, intanto, discute appassionatamente con Marilyn su come la bellezza e l’intelligenza possano convivere, rompendo i pregiudizi di un’epoca ancora troppo spesso cieca di fronte alle potenzialità femminili.

Mentre la cena prosegue, i piatti raffinati si alternano: antipasti mediterranei, risotti delicati, piatti francesi e dolci italiani, il tutto innaffiato da vini pregiati. La conversazione diventa sempre più animata, con risate sincere e aneddoti sorprendenti.

Ipazia e Ildegarda trovano un terreno comune nel loro amore per la filosofia naturale, mentre Maria e Marie discutono delle sfide che hanno dovuto affrontare come donne nel campo della scienza. Marilyn, con il suo fascino disarmante, riesce a far ridere Marie raccontando un aneddoto divertente dai set di Hollywood, dimostrando che anche le menti più serie apprezzano un po’ di leggerezza.

La serata si conclude con un brindisi collettivo. Ogni donna, a modo suo, ha contribuito a rendere il mondo un posto migliore e più interessante. E, per una notte, in una sala illuminata da candele, hanno trovato compagnia e comprensione reciproca, dimostrando che il tempo e lo spazio non sono ostacoli per le anime affini.

E così, la cena immaginaria si conclude, lasciando un’impressione indelebile di quanto la storia sia arricchita dalle voci e dalle vite di donne straordinarie. Un brindisi alla loro memoria e alla loro inesauribile ispirazione!

E a me, povera mortale…😜

Grazielladwan (c)

Lascia un commento