grazielladwan

Nel cuore oscuro della foresta antica,
Dove il vento canta segreti d’un tempo andato,
Dimorano le streghe, con occhi di luna,
Le custodi del sapere, nel silenzio celato.

Sotto il manto stellato, nel cerchio di pietra,
Le fiamme danzano, proiettando ombre di mistero,
In un linguaggio antico, sussurrano incanti,
Nella lingua dei sogni, tra nebbie e sospiro.

Dai rami intrecciati, pendono amuleti,
Ogni foglia una storia, ogni radice un destino,
Con mani di velluto, tessono magie,
Nel telaio del tempo, filando il divino.

Nella notte senza fine, tra la luce e l’ombra,
Emergono in silenzio, spiriti di fuoco,
Le streghe cantano l’eterno ciclo,
Di vita e morte, di gioia e di pianto.

Oltre il velo del visibile, danzano libere,
Non legate da catene, né da giudizi umani,
Le streghe sono il cuore della terra,
Le figlie della notte, le amanti degli inganni.

E quando l’alba sfiora il mondo dormiente,
Svaniscono come nebbia, in un soffio lieve,
Ma i loro sussurri rimangono, eterni e veri,
Nella memoria del vento, nelle pieghe del tempo.

Grazielladwan (c)