
Nel cuore della Norvegia, tra le montagne e i fiordi di Telemark, sorge un gioiello architettonico chiamato Dalen Hotel, conosciuto anche come “Il castello delle fiabe”. Questo edificio storico, costruito nel 1894, non è famoso solo per il suo fascino senza tempo, ma anche per i suoi misteri. E al centro di tutto, c’è lei: la stanza numero 17, protagonista di una delle leggende più inquietanti e affascinanti del Nord Europa.
La storia della stanza 17 inizia con una figura avvolta nel mistero: la dama vestita di nero, una donna di cui non si conosce il nome, ma che la leggenda descrive come elegante e malinconica. Si racconta che, alla fine del XIX secolo, questa donna abbia soggiornato nella stanza 17, dove sarebbe morta in circostanze poco chiare. Le versioni sono molteplici: c’è chi parla di un suicidio dopo una delusione amorosa, chi di un omicidio legato a passioni proibite.
Da allora, la stanza è diventata teatro di eventi paranormali: porte che si aprono e chiudono da sole, ombre che si muovono senza fonte di luce, e una strana sensazione di freddo che avvolge chiunque osi metterci piede. Alcuni ospiti hanno affermato di vedere il fantasma della dama in nero aggirarsi tra le mura dell’hotel, con il volto triste e un’aria di rassegnazione.
Eventi paranormali o marketing geniale?
Il personale del Dalen Hotel non ha mai negato l’esistenza della leggenda, e anzi, sembra che la storia della stanza 17 sia ormai parte integrante dell’esperienza dell’hotel. Per molti, si tratta di una trovata per attirare turisti curiosi, ma ci sono testimonianze che rendono difficile liquidare la faccenda come pura finzione.
Alcuni ospiti giurano di aver sentito passi nei corridoi quando erano gli unici presenti al piano. Altri hanno percepito un senso di oppressione o di “essere osservati” durante la notte. Una coppia ha persino riferito che la sveglia della stanza si è accesa da sola alle 3:17 del mattino – un orario piuttosto specifico per un difetto tecnico, non trovate?
Dormire (o non dormire) nella stanza 17?
L’hotel, consapevole della sua fama, non sempre consente agli ospiti di soggiornare nella stanza 17. Tuttavia, se siete amanti del brivido e vi piace dormire con un occhio aperto, potete provare a prenotarla. Chi ha avuto il coraggio di passarci la notte racconta esperienze inquietanti, ma anche una certa adrenalina… e chi lo negherebbe? Dopotutto, dormire in una stanza infestata è un’esperienza da raccontare agli amici. Se non altro, potrebbe giustificare la vostra prossima insonnia.
E se fosse tutto un bluff?
Certo, possiamo sempre pensare che la leggenda sia stata creata per dare un tocco “dark” all’hotel, ma non sarebbe comunque geniale? In fondo, cosa c’è di meglio di una buona storia di fantasmi per accompagnare una tazza di caffè fumante nel salotto di un hotel storico?
In conclusione (o in dissolvenza spettrale), la stanza numero 17 del Dalen Hotel è come una vecchia zia eccentrica: non sai mai se crederle, ma non puoi smettere di ascoltarla. Forse ci sono davvero i fantasmi, forse è solo il vento (o il Wi-Fi difettoso). In ogni caso, il consiglio è sempre lo stesso: se decidete di soggiornare, portatevi una torcia, un pizzico di coraggio e, nel dubbio, mettete in valigia una bottiglia d’acqua santa. Non si sa mai.
E se durante la notte sentite qualcuno che bussa alla porta, ricordate: non aprite. Potrebbe essere la dama in nero… oppure il vicino che si lamenta perché state russando troppo forte.
Dicono che il soggiorno al Dalen Hotel sia indimenticabile. Sì, come lo sono certi incubi.
E se, la leggenda non vi spaventa, i prezzi del Dalen Hotel potrebbero farlo! Essendo uno degli hotel più esclusivi e storici della Norvegia, soggiornare qui non è proprio un’esperienza economica. Le tariffe possono facilmente partire da 350-400 euro a notte, (per camere base, ovviamente) e se sperate di accaparrarvi la mitica stanza 17, dovrete pagare un sovrapprezzo per il brivido (e forse il trauma).
Tuttavia, incluso nel prezzo trovate:
• Una vista mozzafiato sulla natura norvegese (sperando non includa ombre inquietanti).
• Arredi d’epoca che vi faranno sentire in una fiaba gotica.
• Colazioni regali… anche se è meglio controllare che nessuno abbia già apparecchiato per una ospite “invisibile”.
Ma guardiamo il lato positivo: se avvistate il fantasma della dama in nero, magari riuscite a convincerla a dividere il conto! E se, ne date le prove, allora il vostro soggiorno sarà a carico dell’hotel. Wow!
Grazielladwan (C)
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