
Durante la nostra ultima visita alla parrocchia di Gaza, insieme agli amici dell’Unitalsi, mentre eravamo in canonica alle h.18 in punto ci siamo ritrovati al buio per qualche minuto perché la corrente era stata staccata. Abuna Mario (quello brasiliano) ha acceso la luce del telefonino e si è incamminato fuori per far partire una batteria che avrebbe riportato la luce nella casa. Ed ha iniziato a raccontarci delle difficoltà delle nostre famiglie per questa situazione di mancanza di elettricità soprattutto durante la sera quando le tenebre calano su Gaza e tutto piomba nel buio totale. E non solo ci ha raccontato ma ci ha anche portato a vedere e toccare con mano la situazione. Armati del telefonino ci siamo incamminati lungo le strade della città illuminate solo dai fari delle automobili per andare a trovare due famiglie. Arrivati a casa di Um George, abbiamo iniziato a bussare e a chiamare…
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