” L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della Memoria”.
Primo Levi
Niente di più vero, niente di più falso, l’oblio è il vero padre della Memoria. Dopo 70 anni, dal giorno che vennero aperti i cancelli di Auschwitz dai russi, ripetiamo annualmente questa parata di eventi commemorativi sporchi del sangue di milioni di vittime giuste ed innocenti. Proprio quegli Stati che nel silenzio decretarono lo sterminio di Ebrei, zingari, omosessuali e cristiani, proprio loro, oggi continuano imperterriti a chiudere gli occhi sui nuovi olocausti eseguiti in nome della libertà di altri Stati canaglia. Palestinesi, Siriani, Curdi, Iracheni per citarne solo alcuni, vengono costantemente epurati dagli stessi che stanno “ricordando”.
Una sorta di occhio per occhio, dente per dente attuato dagli stessi eredi delle atrocità dei campi di concentramento; l’epurazione che sia per la ricerca della razza ariana o che sia per un territorio non dovuto è la stessa e vi sporca comunque le mani di sangue innocente.
Nella Memoria di coloro che hanno perso la vita, lavatevi le mani e uscite dall’ipocrisia che vi possiede.