Fin dall’antichità i gatti facevano compagnia ai marinai sulle navi, in particolare egizi e fenici, un’ abitudine e una necessità lunga secoli, i felini infatti, oltre alla compagnia, cacciavano i topi. Nei nostri giorni, la consuetudine è stata mantenuta dalla Marina Militare inglese, fino al 1975.

Oscar era il gatto di un marinaio che prestava servizio sulla Bismarck, nave della Marina Militare tedesca. La Bismarck fu affondata nel maggio 1941 dalle navi da guerra Rodney, King George V ed infine la Dorsetshire. La Cossack che teneva sotto radar la situazione, recuperò il micione dopo l’affondamento. Unica bella notizia in una giornata tragica. La Cossack fu affondata solo pochi mesi dopo, nell’ottobre 1941. Scusa la precisazione, io ce l’ho fissa con le navi…dal cacciatorpediniere Cossak, sopravvissero 150 marinai e il gatto Oscar, immediatamente adottato dall’equipaggio vincente.
Tempo dopo, il Cossak che fu severamente danneggiato, venne soccorso da un altro cacciatorpediniere, il Legion che al largo di Gibilterra soccorse l’equipaggio e il gatto Oscar.
A questo punto il nostro Oscar venne soprannominato “inaffondabile Sam” e riassegnato all’ HMS Ark Royal, che aveva partecipato all’affondamento della Bismark. Tuttavia nel 1941 anche questa nave da guerra venne silurata e si capovolse a 30 miglia dalla costa di Gibilterra; fortunatamente l’affondamento fu abbastanza lento da consentire il salvataggio di tutto l’equipaggio. Mancava all’appello solo l’inaffondabile Sam che fu recuperato un’ora dopo, aggrappato ad un’asse di legno: “arrabbiato ma abbastanza in salute” come riportato dalla cronaca di William Jameson.
Dopo quest’ultimo episodio, il gatto fu affidato al Governatore di Gibilterra in attesa del rimpatrio nel Regno Unito, dove venne assegnato ad un marinaio di Belfast. Questo micio dall’esistenza incredibilmente avventurosa, esaurite le sue proverbiali 9 vite, si spense nel 1955: un suo ritratto è conservato nel National Maritime Museum di Greenwich.
