LA BELL’ALDA

Immaginiamo di immergerci verso la fine del 1200,durante il regno di Federico Barbarossa. A quel tempo, la Valle di Susa era percorsa da orde di mercenari. I valligiani spaventati, erano soliti trovare rifugio all’interno della Sacra di San Michele. Fu proprio durante una di queste scorribande che, un gruppo di mercenari riuscì ad entrare nella Sacra. Si perpetrò un vero scempio: le donne prima violentate e poi uccise, gli uomini fatti prigionieri per trasformarli in schiavi e bambini e vecchi passati alle lame senza pietà.
In questo girone infernale, una giovane donna di nome Alda, conosciuta per essere la più bella del villaggio, riuscì a trovare una via di fuga e nascondersi in una delle torri.

I soldati riuscirono ad entrare nella torre, a nulla servirono le suppliche della ragazza, che piuttosto di finire fra le grinfie di quei mostri, si rivolse alla Madonna chiedendole aiuto. Riuscì a raggiungere una feritoia e si lanciò nel vuoto.
Due angeli che ascoltarono le sue suppliche, decisero di salvarle la vita e avvolgendola con le loro ali, la posarono a terra incolume.
Ada però, non riuscì a tacere l’accaduto e iniziò a vantarsene, ma nessuno le credette. Derisa e presa per pazza, venne allontanata dal villaggio. Fu allora che nella sua mente si disegnò il progetto di fare prova del miracolo che le salvò la vita. Ritornò alla torre e gridando alla protezione divina di cui lei godeva, si lanciò nel vuoto.
La superbia l’aveva resa folle e nessun angelo la aiutò. Il suo corpo si schiantò al suolo e gli abitanti del villaggio, provarono a darle sepoltura, ma come riportarono “il pezzo più grosso era un’orecchio”.
Ancora oggi, una delle torri della Sacra di San Michele, porta il nome di Alda.
Grazielladwan