EQUINOZIO DI PRIMAVERA, 20 marzo 2024 ore 4:06 (emisfero boreale)

Oggi, con il sorgere del sole, accogliamo un ospite annuale tanto atteso: l’equinozio di primavera! Questo evento celestiale non solo segna l’inizio meteorologico della primavera ma è anche avvolto in un fitto mantello di miti, leggende e, perché no, una spruzzata di realtà scientifica 😅.

Leggende al Calar del Sole

Una delle leggende più diffuse riguarda l’equilibrio. Si dice che durante l’equinozio, grazie ad un magico equilibrio tra le forze della natura, sia possibile far bilanciare un uovo sulla sua estremità più stretta (stasera frittata perché a me, si sono rotte tutte). Sebbene molti abbiano provato, e alcuni giurino di essere riusciti nell’impresa, la scienza ci dice che con la giusta pazienza (e forse un uovo particolarmente grintoso), questa prodezza è possibile in qualsiasi giorno dell’anno. Ma non è molto più divertente immaginarlo come un potere speciale concesso dall’equinozio? 🤔

In alcune culture, l’equinozio è visto come un momento di rinascita e rinnovamento. Non è raro che le festività che cadono in questo periodo includano rituali di pulizia, sia fisica che spirituale, simboleggiando il desiderio di lasciarsi alle spalle l’inverno e accogliere la nuova vita che la primavera promette. A questo proposito, parlo dell’equinozio per gli antichi Celti.

L’equinozio di primavera aveva un significato profondo per i Celti, antichi popoli di grande spiritualità legati ai cicli della natura. Questo evento non era solo un indicatore del cambio delle stagioni, ma rappresentava anche un momento di equilibrio e rinascita, elementi chiave nella loro visione del mondo e nella loro spiritualità.

Imbolc e Beltane: Le Festività Celtiche

Sebbene i Celti non celebrassero l’equinozio di primavera nel modo in cui lo intendiamo oggi, avevano festività che cadevano vicino a questo periodo e che erano collegate ai temi della purificazione e del rinnovamento. Imbolc, che si celebra all’inizio di febbraio, segnava la fine dell’inverno e l’inizio della stagione della primavera, mentre Beltane, celebrato il primo maggio, era direttamente collegato alla fertilità e al culmine della primavera.

Per i Celti, i concetti di equilibrio e rinascita erano fondamentali. L’equinozio, con la sua uguale durata di giorno e notte, simboleggiava un perfetto equilibrio nella natura, un momento in cui le forze dell’oscurità e della luce erano in perfetta armonia. Questo equilibrio era visto come un momento propizio per iniziare nuovi progetti, seminare i campi e celebrare il risveglio della terra.

Sebbene le fonti storiche non siano univoche, alcuni credono che i Celti potessero aver avuto una specifica celebrazione per l’equinozio di primavera, nota come Alban Eilir, che significa “La Luce della Terra”. Questa festa avrebbe segnato il punto di transizione dall’inverno alla primavera e sarebbe stata un’occasione per festeggiare la nuova vita che si risveglia in natura.

La Realtà Celeste

Dal punto di vista astronomico, l’equinozio di primavera si verifica quando il Sole attraversa l’equatore celeste, spostandosi da sud a nord. Questo momento segna un punto di equilibrio, dove il giorno e la notte hanno pressappoco la stessa durata. È un fenomeno affascinante che ha a che fare più con l’inclinazione della Terra e la sua orbita attorno al Sole che con la magia. Tuttavia, c’è qualcosa di decisamente magico nel vedere come antichi e moderni si uniscano nel celebrare questo momento di transizione.

Usanze e Celebrazioni

In giro per il mondo, l’equinozio di primavera è celebrato in modi che riflettono la cultura e le tradizioni locali. Dal Festival di Holi in India, che accoglie la primavera con colori vivaci e gioia, alla tradizionale passeggiata dell’equinozio nei giardini del castello di Alhambra in Spagna, dove si può assistere a uno spettacolo unico di luce e ombra.

E Ora?

Che tu creda alle leggende o ti affidi alla scienza, l’equinozio di primavera è un momento perfetto per fermarsi un attimo. È un’occasione per riflettere sul ciclo delle stagioni, sulla bellezza del cambiamento e, perché no, per tentare di far stare in equilibrio quell’uovo sul tavolo della cucina. Che la primavera porti rinnovamento, crescita e, soprattutto, un po’ di magia nella tua vita.

E così, tra leggenda e realtà, l’equinozio di primavera continua a tessere il suo incantesimo anno dopo anno, ricordandoci che, indipendentemente dalle nostre convinzioni, c’è sempre spazio per un pizzico di meraviglia.

Grazielladwan

2 risposte a “EQUINOZIO DI PRIMAVERA, 20 marzo 2024 ore 4:06 (emisfero boreale)”

  1. Grazie per questa tua bella e completa esposizione sull’equinozio.

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    1. Grazie a te per aver letto 💝

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