SAMAR سمر.

Schiudersi attraverso la parola.

La parola araba “Samar” (سمر) racchiude un significato ricco e multiforme che va ben oltre la semplice lettura condivisa. Etimologicamente, “Samar” si riferisce a sedersi insieme durante le ore notturne, tipicamente dopo aver cenato, per scambiare storie, conversazioni, poesie, o per leggere insieme. Questa pratica è intrinsecamente legata alla cultura del Medio Oriente e del mondo arabo, dove il valore della comunità e del tempo condiviso ha una importanza fondamentale.

Nelle società arabe, il “Samar” è un’attività serale che si svolge sotto il cielo stellato o all’interno di tende e salotti, dove le famiglie e gli amici si riuniscono per trascorrere il tempo insieme. Questo usanza risale a tempi antichi, quando le tribù beduine si riunivano per raccontarsi le vicende del giorno o per tramandare le tradizioni orali, come le poesie e le storie epiche che formavano una parte cruciale della cultura nomade.

“Samar” ha anche un valore spirituale e meditativo. Questo tempo condiviso di tranquillità e riflessione aiuta a rinforzare i legami comunitari e familiari, offrendo una pausa dalla routine quotidiana per concentrarsi su temi più profondi e significativi. In un certo senso, “Samar” può essere visto come un’opportunità per una connessione più profonda sia con gli altri sia con se stessi.

La letteratura araba e i media moderni hanno spesso raffigurato il “Samar” come un momento di rivelazione personale o di cambiamento narrativo. Non è raro trovare riferimenti al “Samar” in romanzi, poesie e film del mondo arabo, dove queste scene vengono utilizzate per esplorare i rapporti interpersonali e le dinamiche sociali.

Il “Samar” è molto più di un semplice sedersi insieme a leggere; è un tessuto vitale della vita sociale e culturale araba. Offre uno spazio per il riposo, la condivisione e l’esplorazione collettiva di idee e emozioni, sottolineando il valore dell’unità e della comunità. Attraverso il “Samar”, possiamo vedere un esempio luminoso di come la tradizione possa favorire la coesione e l’intimità umana, preservando al contempo la ricchezza culturale attraverso le generazioni.


L’ESEMPIO PIÙ FAMOSO AL MONDO DI NARRAZIONE SAMAR: LE MILLE E UNA NOTTE

“ألف ليلة وليلة” .

“Le mille e una notte”, conosciuto anche come “Le notti arabe”, è una celebre raccolta di fiabe, racconti e novelle di origine persiana, araba e indiana. Questa collezione è uno degli esempi più noti di letteratura narrativa del mondo islamico medievale e ha avuto un impatto profondo e duraturo sulla cultura letteraria mondiale.

La raccolta ha radici che risalgono al IX secolo, ma la forma in cui la conosciamo oggi si è sviluppata nel corso di molti secoli. I racconti sono stati trasmessi oralmente per molto tempo prima di essere trascritti. Le storie sono ambientate in un quadro culturale che mescola elementi islamici, persiani, indiani, egiziani e mesopotamici, riflettendo l’ampio raggio geografico e culturale del mondo islamico medievale.

La struttura di “Le mille e una notte” è particolarmente unica: è un esempio di racconto incastonato o cornice narrativa. La storia principale racconta di Shahrazad (o Scheherazade), la figlia del visir, che si offre volontaria per sposare il sultano Shahriyar. Quest’ultimo, deluso e amareggiato dall’infedeltà della sua prima moglie, ha deciso di sposare una vergine ogni giorno e di giustiziarla il mattino seguente per prevenire l’infedeltà. Shahrazad escogita un piano per evitare la sua esecuzione: ogni notte, inizia a raccontare (Samar) una storia senza concluderla, costringendo il sultano a risparmiarla per una notte per ascoltare la fine della storia il giorno seguente. Questo procedimento si protrae per mille e una notti.

I temi delle storie variano ampiamente, includendo l’avventura, la magia, l’amore, la giustizia e il destino. Personaggi come Aladino, Sinbad il Marinaio e Ali Baba sono diventati iconici nella cultura popolare mondiale. Le storie esplorano complessità della natura umana e le sfide morali, spesso con una morale implicita o esplicita.

“Le mille e una notte” ha esercitato un’influenza significativa non solo nella letteratura, ma anche in altre forme d’arte come il cinema, la musica e il teatro. La sua traduzione in lingue europee nel XVIII secolo ha aperto la strada a un nuovo interesse per il Medio Oriente e ha influenzato scrittori come Goethe, Puskin, e molti altri.

In conclusione, “Le mille e una notte” è molto più di una semplice raccolta di storie; è un patrimonio letterario che offre uno sguardo profondo nelle varie culture che formano il mondo arabo e oltre, celebrando la potenza della narrazione e la sua capacità di affascinare, educare e influenzare attraverso i secoli.

Grazielladwan

2 risposte a “SAMAR سمر.”

  1. Prima o poi mi dovrò decidere a recuperare questa raccolta di racconti.

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    1. Ne vale la pena

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