FALSARI E FALSI STORICI

La storia è ricca di esempi di falsificazioni e falsari che hanno ingannato il pubblico, manipolato i fatti storici o creato artefatti falsi per profitto o per inganno. In questo articolo, esploreremo alcuni dei casi più notevoli di falsificazioni nella storia, analizzando le motivazioni dietro queste azioni e le conseguenze che hanno avuto.

1. Il Manoscritto di Vinland

Uno dei più famosi falsi storici è il Manoscritto di Vinland, che sarebbe stata la prova della presenza vichinga in Nord America prima di Cristoforo Colombo. Acquisito dalla Yale University nel 1965, il documento includeva una mappa che si pensava risalisse al XV secolo. Tuttavia, analisi successive hanno rivelato che l’inchiostro utilizzato nella mappa conteneva un pigmento non disponibile fino al 1920, smascherando così il documento come un falso moderno.

2. I Diari di Hitler

Nel 1983, il mondo fu scosso dalla scoperta dei cosiddetti “Diari di Hitler”, che promettevano nuove intuizioni sul leader nazista. Il magazine tedesco Stern pagò milioni di marchi per i diari, che in seguito si rivelarono essere opera di Konrad Kujau, un abile falsario. Questo episodio è diventato un classico esempio di come il desiderio di uno scoop possa accecare i giornalisti e gli esperti.

3. La Pietra di Piltdown

Un altro noto caso di falsificazione è la Pietra di Piltdown, scoperta nel 1912 in Inghilterra. Questo reperto fu presentato come il “anello mancante” nella teoria dell’evoluzione, mostrando tratti sia umani sia scimmieschi. Solo nel 1953, con l’avanzare delle tecniche scientifiche, fu provato che la pietra era un abile montaggio di parti umane e di orangotango, messo insieme per ingannare la comunità scientifica.

4. I Falsi di Vermeer di Han van Meegeren

Un esempio di falso creato con IA

Durante gli anni ’30 e ’40, Han van Meegeren divenne famoso per aver creato e venduto falsi dipinti di Vermeer a collezionisti e musei. Van Meegeren sfruttava l’assenza di opere conosciute del periodo giovanile di Vermeer per creare dipinti nel suo presunto stile. I suoi falsi furono talmente convincenti che uno di essi fu acquistato dal governo nazista. La verità emerse solo quando Van Meegeren fu accusato di collaborazione con i nazisti e dovette dimostrare di averli ingannati vendendo loro falsi.

Ma anche in campo religioso non si sono risparmiati.

Ecco alcuni esempi significativi:

1. Le Donazioni di Costantino

Uno dei più famosi falsi storici legati alla Chiesa è la “Donazione di Costantino”, un documento presumibilmente scritto dall’imperatore Costantino il Grande, nel quale si affermava che egli avesse donato all’autorità papale il controllo su vasti territori dell’Impero Romano. Questo documento fu usato nei secoli medi per giustificare la supremazia politica dei papi. Fu solo nel XV secolo che Lorenzo Valla, attraverso un’analisi filologica, dimostrò che il documento era un falso, molto probabilmente creato nel IX secolo.

2. Le Reliquie Sacre

Nel Medioevo, la venerazione delle reliquie dei santi divenne una pratica estremamente diffusa, e con essa crebbe anche il commercio di questi oggetti sacri. Molti di questi, tuttavia, si rivelarono falsi. Ad esempio, diverse chiese in Europa affermavano di possedere il Vero Legno della Croce su cui fu crocifisso Gesù, ma se tutti i pezzi fossero stati autentici, la quantità di legno avrebbe superato di gran lunga la dimensione possibile di una singola croce.

3. I Falsi Apocrifi

Diversi testi apocrifi, cioè quegli scritti religiosi che non sono stati inclusi nel canone biblico ufficiale, sono stati presentati come autentici nel corso dei secoli, spesso con lo scopo di supportare particolari dottrine o visioni teologiche. Anche se alcuni di questi testi contengono elementi di verità storica o spirituale, altri sono stati creati per ingannare o per influenzare il corso della teologia cristiana.

4. Le Apparizioni e le Visioni

Anche le apparizioni e le visioni possono talvolta essere soggette a falsificazioni o mistificazioni. Sebbene molti credenti considerino le apparizioni mariane e altre visioni come autentiche manifestazioni del divino, ci sono stati casi in cui tali eventi sono stati fabbricati per guadagni personali o influenze ecclesiastiche.

Grazielladwan

2 risposte a “FALSARI E FALSI STORICI”

  1. Mi hai fatto venire in mente un famosissimo copista e falsario senese Icilio Federico Joni, che oltretutto era un gran burlone. Inseriva nelle sue opere un misterioso acronimo “Paicap”, che si scoprì significare: “per andare in culo al prossimo”.

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