Ricordi la vita prima di Internet?

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La Mia Vita Prima di Internet: Avventure Analogiche di una Sopravvissuta al Pre-Digitale

Prima di Internet, la vita era una saga epica di battaglie quotidiane contro l’analogico. Sì, ho vissuto in quel periodo e, incredibilmente, sono sopravvissuta. Potreste pensare che il mio motto fosse “ai miei tempi era meglio”, ma no, io amo ciò che è “nuovo” e trovo il vintage solo carino per i musei e le fiere dell’usato.

Le Avventure del Telefono Fisso

Ricordate il telefono fisso? Quell’aggeggio che squillava in momenti inopportuni, tipo mentre eri in bagno o a metà di una puntata della tua soap opera (allora si chiamavano così ) preferita. Rispondere era sempre un rischio: poteva essere la tua amica che voleva parlare per ore, o peggio, tua madre che ti chiamava dalla cucina per dirti che la cena era pronta. Ammetto che con l’avvento del cellulare, il disturbo telefonico sia peggiorato, ma non ha importanza, io al telefono fisso non ci tornerei.

La Lotteria del Videoregistratore

Poi c’era il videoregistratore, quell’artefatto magico che prometteva di registrare i tuoi programmi preferiti ma spesso finiva per registrare il rumore bianco. Dovevi fare i conti con il nastro che si incastrava, la testina da pulire, e l’orologio da impostare, che non sapevi mai se era AM o PM. Era come partecipare a una lotteria, ogni volta.

Le Avventure della Libreria e dei Dizionari

Per fare una ricerca scolastica, dovevi avventurarti in una biblioteca. Sì, quelle costruzioni piene di libri, polvere e bibliotecari severi, che oggi amo, ma allora detestavo perché non c’era scelta (questa affermazione ve la dice lunga sul mio carattere). Non c’era Google, solo cataloghi infiniti da sfogliare e sperare di trovare il libro giusto. E se dovevi tradurre una parola? Niente Google Translate, solo un dizionario gigantesco che pesava quanto un neonato.

La Magia delle Cartoline

Le cartoline erano la nostra versione delle storie di Instagram. Andavi in vacanza, sceglievi una cartolina, scrivevi un messaggio breve (che cercava di non sembrare troppo disperato per un ritorno) e la spedivi. Poi aspettavi che la cartolina viaggiasse per giorni, settimane, a volte mesi, per arrivare a destinazione. Era il nostro modo di dire “pensavo a te” in modalità super slow-motion, uno dei pochi rimpianti del passato. Ammetto che scrivere cartoline era un’attività divertente ( 🤣 scherzo, che palle perdere l’ultima giornata delle vacanze per scrivere a quella zia che tanto mi stava antipatica…).

Le Serate Giochi in Famiglia

Il nostro intrattenimento non era Netflix, ma i giochi da tavolo. Qui, nemmeno mi addentrò perché se c’è una cosa che mi ha sempre, ma sempre fatto una tristezza infinita, sono i giochi di società.

Conclusione

Nonostante tutto, ho vissuto bene anche prima dell’era di Internet. C’era un certo fascino in quelle avventure analogiche, ma oggi abbraccio con entusiasmo ogni nuova tecnologia. Internet ha rivoluzionato la nostra vita e, onestamente, non tornerei indietro neanche per un minuto. Dopotutto, la nostalgia è sopravvalutata: meglio vivere nel presente e godersi ogni innovazione che rende la vita più facile e divertente.

Quindi, sì, ho vissuto “prima di Internet”, e sono sopravvissuta. Ma, detto tra noi, non c’è paragone: il nuovo è sempre meglio!

Grazielladwan

5 risposte a “”

  1. Anche per me il prima non era male.
    E anche agli inizi andava bene.
    Poi sono arrivati i social network e gli smartphone.
    Non è più andato bene niente.

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    1. Non siamo obbligati a stare sui social. A me, non fanno né caldo né freddo, solo un mezzo per diffondere i miei pensieri e l’amore per gli animali, tutti.

      "Mi piace"

      1. I social network inquinano Internet.
        O meglio: la pattumiera umana che prima della loro invenzione denigrava la tecnologia, ora infesta anche questo posto.

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  2. A proposito di AI…

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  3. Il gioco di società più detestato:la tombola.

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