AOKIGAHARA: LA FORESTA DEI SUICIDI

Immagine presa dal web

Aokigahara, conosciuta anche come la “Foresta dei Suicidi”, è situata alla base nord-occidentale del Monte Fuji, in Giappone. La foresta copre una superficie di circa 35 chilometri quadrati ed è caratterizzata da una densa vegetazione che rende il paesaggio quasi impenetrabile. La sua formazione geologica è unica, essendo situata su una colata lavica originata da un’antica eruzione del Monte Fuji, avvenuta circa 1.100 anni fa. Questo substrato lavico ha dato origine a un terreno roccioso e irregolare, ricoperto da uno spesso strato di muschio.

La composizione del suolo vulcanico ha portato alla creazione di numerose grotte di ghiaccio e caverne, che aggiungono ulteriori elementi di mistero al paesaggio. A causa della densità della vegetazione e della struttura del terreno, il suolo assorbe i suoni, creando un’atmosfera straordinariamente silenziosa e spettrale.

Aokigahara ha guadagnato il sinistro soprannome di “Foresta dei Suicidi” a causa dell’alto numero di suicidi che vi si verificano ogni anno. Ci sono diverse ragioni, storiche e culturali, che spiegano questo fenomeno.


Una delle spiegazioni affonda nelle radici culturali giapponesi, dove il suicidio, noto come “seppuku”, ha storicamente avuto una connotazione di onore e dignità, specialmente tra i samurai. Questo concetto ha perdurato nel tempo, anche se oggi è considerato con una maggiore preoccupazione.


La foresta è diventata tristemente famosa dopo la pubblicazione del romanzo “Kuroi Jukai” (Mare di Alberi Neri) di Seichō Matsumoto nel 1960, dove i personaggi si suicidano nella foresta. Da allora, Aokigahara è stata associata alla morte in molti altri libri, film e articoli, alimentando il suo macabro fascino.


Le pressioni sociali ed economiche in Giappone sono fattori significativi che contribuiscono all’alto tasso di suicidi. La società giapponese è altamente competitiva e le aspettative sono molto elevate, il che può portare a sentimenti di disperazione e isolamento. Aokigahara, con la sua fitta vegetazione e la sua reputazione, viene vista come un luogo dove le persone possono trovare una fine “pacifica” lontano dal giudizio della società.


Nel tentativo di combattere questo fenomeno, sono stati installati cartelli in tutta la foresta che esortano le persone a ripensarci e a cercare aiuto, con messaggi come: “La tua vita è preziosa” e “Pensa ai tuoi cari”. Sono presenti anche volontari e pattuglie che cercano di dissuadere le persone dai loro intenti suicidi.

Aokigahara non è solo un luogo di morte, ma anche un’area di straordinaria bellezza naturale. I suoi alberi secolari, le grotte di ghiaccio e il terreno coperto di muschio creano un ambiente che, nonostante la sua storia inquietante, attira anche escursionisti e amanti della natura. Tuttavia, l’atmosfera surreale e il silenzio opprimente rendono la foresta un luogo che suscita forti emozioni.

Si posiziona al quarto posto della classifica dei luoghi più spaventosi della Terra.

Grazielladwan

6 risposte a “AOKIGAHARA: LA FORESTA DEI SUICIDI”

  1. Allegria 😛

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      1. Però dovrò scriverci qualcosa… mmm
        qualcosa sui boschi ho scritto tempo che fu, ma ho un’idea

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      2. Scrivi, scrivi ☺️

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  2. Avatar Eliana
    Eliana

    Inquietante, avevo visto un film

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    1. Jukai, giusto? Un horror, l’avevo visto anch’io, figurati se me ne privo 😅

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