Qual è la tua figura storica preferita?
Giulio Cesare

Immaginatevi questa scena: sono comodamente seduta in un caffè romano, sorseggiando un bicchiere di vino pregiato, quando improvvisamente il cielo si squarcia e vengo risucchiata in un vortice temporale (tipo Dorothy). Quando riapro gli occhi, mi trovo faccia a faccia con nientepopodimeno che Giulio Cesare, il leggendario generale e dittatore romano.
Cesare, vestito con una toga impeccabile, mi accoglie con un sorriso affabile e un calice di vino. “Salve, viaggiatrice del futuro! Quali meraviglie porta il tuo tempo?”
Gli racconto dei telefoni cellulari, delle automobili e dei viaggi spaziali, e lui ascolta con interesse, intercalando le mie parole con espressioni di stupore. “Ah, le meraviglie del tuo tempo! Ma dimmi, come sono ricordato nella tua epoca?”
Tra un sorso di vino e l’altro, comincio la mia intervista esclusiva.
IO: Cesare, cosa ti ha spinto a attraversare il Rubicone, sapendo che avresti scatenato una guerra civile?”
Cesare: “La decisione di attraversare il Rubicone è stata dettata dalla necessità di salvare Roma da una classe senatoria corrotta. Non potevo permettere che la mia città cadesse nelle mani di oligarchi egoisti. Il dado era tratto!”
IO: “Qual è stata la tua più grande vittoria, secondo te?”
Cesare: “La campagna in Gallia è stata sicuramente la mia impresa più grande. Ho ampliato i confini di Roma e mostrato al mondo la potenza del nostro esercito. Veni, vidi, vici!”
Decido di alleggerire la conversazione con una domanda curiosa.
“Hai mai avuto paura di qualcosa?”
Cesare ride di cuore. “Non molti lo sanno, ma temevo i gatti neri. Un superstizioso, lo so, ma ogni volta che ne vedevo uno attraversare la strada, non potevo fare a meno di pensare che la sorte mi stesse mandando un avvertimento.”
Il tempo scorre inesorabile e mi rendo conto che è ora di tornare al presente. Cesare mi accompagna fino al vortice temporale, e con un ultimo saluto mi dice: “Porta i miei saluti alla tua epoca. E ricorda, anche i più grandi hanno le loro paure!”
Con un ultimo sorriso, mi ritrovo nuovamente nel caffè moderno, con la testa piena di storie e aneddoti da raccontare. Chissà, forse un giorno potrò fare un altro viaggio nel tempo e incontrare altre figure leggendarie della storia. Ma per ora, posso dire con orgoglio di aver bevuto un calice di vino con Giulio Cesare, l’uomo che ha cambiato il corso della storia.
Ok, la prossima volta scelgo un calice di vino migliore… cheers 🥂 😜
Grazielladwan
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