
Nel cuore di Ankara, un’iniziativa straordinaria ha trasformato il concetto di rifiuto in un tesoro culturale. I netturbini della capitale turca hanno aperto una biblioteca pubblica, unica nel suo genere, composta interamente da libri trovati nella spazzatura. Questo progetto rivoluzionario, nato dalla volontà di ridare vita a testi abbandonati, ha rapidamente conquistato l’attenzione e il cuore della comunità locale.
L’idea di creare una biblioteca con libri recuperati è nata spontaneamente tra i netturbini di Çankaya, un distretto di Ankara. Ogni giorno, durante il loro lavoro, trovavano numerosi volumi gettati via: romanzi, enciclopedie, libri di testo e molto altro. Questi libri, spesso in buono stato, sembravano troppo preziosi per finire in discarica. Così, nel 2017, decisero di raccogliere e conservare questi volumi, dando vita a una collezione che presto sarebbe diventata una biblioteca aperta al pubblico.
Il progetto ha trovato un luogo fisico in un ex edificio per operai, che è stato ristrutturato per ospitare la biblioteca. Con l’aiuto di donazioni e il supporto della municipalità, l’edificio è stato dotato di scaffali, aree di lettura e spazi per attività educative. Oggi, la biblioteca conta più di 6.000 volumi e continua a crescere grazie alla generosità di cittadini che, saputo del progetto, contribuiscono donando libri.
Questa biblioteca non è solo un deposito di libri salvati dai rifiuti, ma un vero e proprio centro culturale. Offre un servizio di prestito gratuito a tutti i cittadini e organizza eventi per promuovere la lettura e l’educazione. Bambini e adulti trovano in questo luogo un rifugio dove poter sfogliare pagine piene di storie, imparare e condividere conoscenze. La biblioteca serve anche scuole e prigioni locali, espandendo il suo impatto educativo.
La biblioteca di Çankaya non è solo un esempio di come il riciclo possa avere un impatto positivo sull’ambiente, ma anche un simbolo di speranza e rinascita. Dimostra che, con un po’ di creatività e impegno, è possibile trasformare ciò che viene considerato rifiuto in qualcosa di prezioso per la comunità. Questo progetto sottolinea l’importanza della cultura e dell’istruzione, accessibili a tutti, e promuove un senso di responsabilità verso l’ambiente.
In un’epoca in cui spesso ci lamentiamo della superficialità e dello spreco, l’iniziativa dei netturbini di Ankara rappresenta una luce brillante di innovazione e umanità. La biblioteca nata dalla spazzatura non è solo un luogo fisico, ma un potente simbolo di come l’amore per la cultura e la comunità possa trasformare la nostra società. Invita tutti noi a guardare oltre il valore superficiale delle cose e a riconoscere il potenziale nascosto nei gesti quotidiani.
La biblioteca dei netturbini di Ankara ci ricorda che, a volte, il vero tesoro si trova proprio dove meno ce lo aspettiamo.
Grazielladwan (c)
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