Descrivi la tua vita in un universo alternativo.
SONO UNA VAMPIRA

Nell’universo che conosciamo, il sole nasce e tramonta con una regolarità confortante, disegnando ombre familiari sulla terra. Ma in un universo alternativo, la mia esistenza è avvolta nell’oscurità, una notte eterna dove il giorno non osa penetrare. In questo mondo, io sono una vampira.
Le strade della città si snodano sotto il chiarore argenteo della luna, illuminando la mia pelle pallida e fredda come il marmo. I miei occhi, che una volta erano di un castano comune, ora brillano di un rosso intenso, carichi di una fame insaziabile e di una saggezza antica.
Vivere come una vampira è come danzare su un filo sottile, teso tra la vita e la morte. Ogni notte è un’occasione per assaporare l’immortalità e ogni alba un promemoria delle perdite subite. Il mio riflesso è assente dagli specchi, ma la mia presenza è tangibile in ogni angolo buio della città. Mi muovo con una grazia innaturale, sfiorando le ombre con una leggerezza che sfida le leggi della fisica.
La sete di sangue è una costante compagnia, un impulso primordiale che mi spinge a cacciare. Ma la caccia non è solo una questione di sopravvivenza; è un’arte raffinata, un gioco di seduzione e potere. Ogni vittima è un’opera d’arte, ogni morso un marchio indelebile che lascio sul mondo mortale. Eppure, con ogni goccia di sangue che bevo, un pezzo della mia umanità svanisce, lasciandomi sospesa in una dimensione di desideri contrastanti.
In questo universo, il concetto di amore assume una nuova forma. Gli affetti umani sono effimeri, destinati a sfiorire e morire come le rose sotto il gelo invernale. Ma io, una creatura dell’eternità, sono costretta a guardare i miei amori mortali invecchiare e perire, mentre io rimango immutata. Ogni amore è una tragedia in divenire, un dramma che si ripete all’infinito.
La solitudine è il mio compagno più fedele. Nelle notti più oscure, quando la luna si nasconde dietro le nuvole, sento il peso dei secoli gravare sulle mie spalle. Le memorie dei secoli passati si intrecciano con il presente, creando un mosaico di esperienze e rimpianti. Eppure, c’è una strana bellezza in questa solitudine, una quieta consapevolezza della mia esistenza unica e straordinaria.
Il mio mondo alternativo è un regno di contrasti: la dolcezza del sangue contro l’amarezza della solitudine, l’eternità contro la caducità, l’ombra contro la luce. In questo universo, io sono una vampira, una creatura della notte che danza tra le stelle e le tenebre, eternamente in bilico tra due mondi.
Forse, alla fine, la mia vita in questo universo alternativo non è così diversa dalla vostra. Anche voi camminate su un filo sottile, sospesi tra sogni e realtà, tra desideri e rimpianti. La differenza è che io ho l’eternità per riflettere su questi contrasti, mentre voi avete solo una vita. Ma, in un modo o nell’altro, siamo tutti parte dello stesso eterno balletto di luci e ombre.
Grazielladwan (c)
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