IO, PALESTINA

Immagine creata con IA

Non sono nata tra le tue pietre antiche,  né ho respirato il tuo vento d’ulivo,  ma ho sposato il tuo dolore,  

mi sono legata al tuo silenzio.

Io, straniera, ho abbracciato il tuo pianto,  nelle notti dove le stelle si riflettono  nelle acque scure dei tuoi mari tormentati.  

Il tuo grido, che non conosce tregua,  

mi ha inciso l’anima come un sigillo di fuoco.

Amo un uomo che porta nel cuore  

le tue cicatrici invisibili,  le storie sussurrate tra le mura sbrecciate,  le lacrime di un popolo senza riposo.  

E con lui, ogni giorno,  

ho imparato a sentire il peso della tua assenza,  a vivere nella tua ombra di nostalgia.

Non sono tua figlia, ma sei in me,  

nella mia voce, quando pronuncio il tuo nome,  nei miei sogni, che si tingono del rosso  dei tuoi tramonti e delle tue ferite.  

Io, che non sono Palestina,  

ti porto dentro come una seconda pelle,  ti canto come una patria perduta,  un amore che non conosce confini.

E nella mia vita, che si è intrecciata alla tua,  ogni respiro è un ricordo di te,  ogni battito, un richiamo alle tue radici.  

Io, Palestina, ti amo in ogni cosa che amo,  e in ogni addio, mi perdo nel tuo ricordo.  

Perché anche se non sono nata dalla tua terra,  tu sei il suolo su cui il mio cuore cammina.

*أنا، فلسطين**

لم أولد بين حجارتك القديمة،  

ولا تنفست ريحك من أشجار الزيتون،  

لكنني تزوجت هواك،  

وربطت نفسي بصمتك.

أنا، غريبة، احتضنت بكاءك،  

في الليالي حيث تنعكس النجوم  

في المياه المظلمة لبحارك المضطربة.  

صرختك التي لا تعرف الهدوء،  

نقشت روحي كختم من النار.

أحببت رجلاً يحمل في قلبه  

ندوبك الخفية،  

القصص التي تهمس بين الجدران المتصدعة،  

دموع شعب لا يرتاح.  

ومعه، كل يوم،  

تعلمت أن أشعر بثقل غيابك،  

أن أعيش في ظل حنينك.

لست ابنتك، لكنك في داخلي،  

في صوتي عندما أنطق باسمك،  

في أحلامي التي تتلون باللون الأحمر  

لشمس غروبك وجروحك.  

أنا، التي لست فلسطين،  

أحملك في داخلي كجلد ثانٍ،  

وأغنيك كوطن مفقود،  

كحب لا يعرف الحدود.

وفي حياتي التي تشابكت مع حياتك،  

كل نفس هو ذكرى منك،  

كل نبضة، نداء لجذورك.  

أنا، فلسطين، أحبك في كل شيء أحبه،  

وفي كل وداع، أضيع في ذكراك.  

لأنه حتى وإن لم أولد من أرضك،  

فأنت الأرض التي يمشي عليها قلبي.

Traduzione di Musa Adwan

Grazielladwan (c)


6 risposte a “IO, PALESTINA”

  1. Non ricordo chi è che scrisse: “La mia patria è ogni terra che non conosce riposo”, o qualcosa del genere. Molto bella questa poesia, che unisce personale e globale.

    Piace a 2 people

    1. Grazie per il commento. È molto personale, sono sposata con un palestinese e vivo la sua agonia, ogni giorno.

      Piace a 2 people

  2. Grazie davvero, io ho un’amica a Gerusalemme Est, cooperante per l’area palestinese, e, un amico giornalista palestinese, qualche volta “lo fanno intervenire” in alcuni programmi scappati da Rafah, con moglie e due figli, l’ombra dell’uomo che era.
    Ultimamente era in tenda a Khan Yunis, scrivo sempre alla mia amica per avere notizie, l’unica notizia, cioè se è vivo.
    Ogni messaggio mi gela il sangue, immagino la sofferenza di tuo marito e la tua vi abbraccio 🌹🐈‍⬛

    Piace a 2 people

    1. Pochi comprendono questa tragedia, grazie di cuore alla tua amica cooperante, e un abbraccio forte al tuo amico giornalista, ormai una rarità, li uccidono tutti per non dare prove del genocidio.
      Grazie del tuo commento 🤗💝

      Piace a 2 people

      1. Grazie a te per i versi bellissimi , toccano nel profondo, il pensiero straziante di tuo marito per la sua terra e la bellezza come scrivi tu di aver abbracciato il suo dolore. Auguro a lui e a questa umanità che ha perso la strada , il giorno più bello, quando da una tv uno speaker annuncerà che la guerra è finita!
        💖🐈‍⬛

        Piace a 2 people

  3. grazie di avere condiviso la tua esperienza e la tua sofferenza.

    https://comma22corpus.wordpress.com/?s=giuli

    Piace a 1 persona

Lascia un commento