FREDDIE MERCURY: UN RICORDO ROCK, DALLA MIA VOCE ALLE VOSTRE ANIME

Dal web

“Non diventerò mai una rock star. Diventerò una leggenda.”

L’ho detto una volta, in quel modo un po’ teatrale che mi apparteneva, come se la vita stessa fosse un palco e io l’attore principale. E oggi, a distanza di anni dalla mia scomparsa, mi trovo ancora qui, nelle note che esplodono dagli stereo, nei cori di stadi pieni, nei cuori di chi, come te, sente che il vuoto lasciato non sarà mai colmato.

Ma facciamo un salto indietro. Londra, gli anni ’70. Io, con la mia dentatura strana e un nome che nessuno sapeva pronunciare, sognavo di conquistare il mondo. Volevo tutto. Glamour, teatro, musica. E quando ho incontrato Brian, Roger e John, qualcosa di magico è nato. Non eravamo solo una band, eravamo un’idea, un’urgenza, una rivoluzione. E insieme abbiamo dato vita ai Queen.

Abbiamo scritto canzoni che erano più grandi di noi stessi. “Bohemian Rhapsody”, quella follia di sei minuti che nessuno voleva passare in radio, è diventata un inno immortale.

E poi ci sono stati i concerti, le luci, gli abiti luccicanti, la mia corona e il mio mantello da re. Sul palco non ero Freddie, ero un dio. Non perché pensassi di esserlo davvero, ma perché volevo che voi lo credeste. Per quelle due ore, voi ed io eravamo invincibili.

E poi è arrivato il giorno in cui tutto è cambiato.

L’energia cominciava a vacillare, il corpo non rispondeva più come prima. Ma ho combattuto. Oh, quanto ho combattuto. Ho inciso il mio cuore in ogni nota di “The Show Must Go On”, sapendo che forse sarebbe stata l’ultima volta.

Non avevo paura della fine, avevo paura di smettere di creare, di perdere quella connessione con voi.

Il 24 novembre 1991, il sipario si è chiuso. Ma non è stato davvero un addio, vero? Perché ogni volta che accendi “We Will Rock You”,

ogni volta che la tua voce si unisce al coro di “We Are the Champions”, io sono lì.

Non sono mai stato il tipo da svanire in silenzio. Io brucio, esplodo, illumino ancora il cielo con il mio fuoco.

A te, che oggi senti questo vuoto, voglio dire: non smettere mai di cantare. Perché io sono nelle canzoni che ami, nei sogni che coltivi, in quella scintilla di follia che ti spinge a osare. Sono nella tua voce che si alza, anche se non hai l’ugola di Freddie Mercury.

E se potessi dirti un’ultima cosa, sarebbe questa:

Sii chi vuoi essere. Amati senza riserve. Vesti di colori sgargianti, rompi le regole, canta fuori dal coro. E soprattutto, vivi ogni giorno come se fosse il tuo Live Aid.

Con amore eterno,

Freddie.

Caro Freddie non smetterai mai di fare parte del mio cuore. ♥️

Dedicato a chi ci prova. Non svegliarti mai, il tuo sogno è pronto a diventare realtà.

Grazielladwan (C)

5 risposte a “FREDDIE MERCURY: UN RICORDO ROCK, DALLA MIA VOCE ALLE VOSTRE ANIME”

  1. Lui è immortale. ❤

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  2. His music is always a hit with me!

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  3. Musica che parla direttamente all’intestino. Adorato da sempre, e per sempre. Canzone preferita? Per quel che mi riguarda se la battono “Too much love will kill you” e “Days of our lives”.

    (Ti do un consiglio spassionato: se ti piacciono i Queen… NON ANDARE MAI A VEDERE IL MUSICAL IN ITALIANO CON LE LORO CANZONI!).

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    1. Le mie preferite: I was born to love you, Love of my life, Innuendo, Barcelona, Bohemian Rhapsody, We will rock you… va beh, non vado avanti.
      Non vado a vedere musical in italiano con le loro canzoni 🙏🏻, per me, quella dei Queen è musica sacra, ma purtroppo è finito tutto troppo presto.

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