
Introduzione
“Sulle cime innevate delle Ande, dove il cielo sembra fondersi con la terra, un uomo cammina da solo. È lo sciamano, il custode delle voci del Sole, e oggi ha ricevuto un messaggio che cambierà per sempre il destino del suo popolo. Ma cosa fare, quando gli dei stessi annunciano la fine? È possibile combattere il destino, o l’unica speranza è nasconderlo nel ventre della terra, per un futuro che forse non arriverà mai?”
Un racconto ispirato alla tradizione andina
Nelle terre elevate degli altopiani andini, dove l’aria rarefatta sfiora le cime innevate e il silenzio è rotto solo dal canto del vento, viveva un uomo che tutti chiamavano Inti-Hamauta, “il Parlatore del Sole”. Era uno sciamano, custode di segreti antichi tramandati da generazioni, e si diceva che il suo spirito fosse nato dal cuore stesso di Inti, il dio Sole. Gli abitanti dei villaggi lo temevano e lo veneravano, perché il suo sguardo, profondo come i crepacci della montagna, vedeva oltre il velo del mondo mortale.
@@Il Richiamo di Inti@@
Ogni solstizio, quando il sole raggiungeva il suo punto più alto nel cielo, Inti-Hamauta saliva sulla vetta del monte Pachakamaq, il luogo sacro dove cielo e terra sembravano toccarsi. Portava con sé un tamburo intagliato da un legno antico, che si diceva appartenesse a un albero nato durante la creazione del mondo.
Quella notte, sotto un cielo striato di stelle, iniziò il suo canto. Era un suono che nessun mortale poteva replicare, una melodia che sembrava intrecciarsi con il vento e farsi strada fino al cielo. Quando il primo raggio di sole trafisse l’oscurità, un bagliore dorato avvolse lo sciamano. Inti stesso, si diceva, gli parlava attraverso il sole.
Ma quel solstizio fu diverso. Il bagliore non era caldo come un abbraccio divino, bensì freddo, inquietante. Quando lo sciamano tornò al villaggio, i suoi occhi riflettevano una conoscenza che nessuno osava sondare.
##La Visione Oscura##
Inti-Hamauta radunò gli anziani e i guerrieri del popolo. Il suo volto era teso, segnato da un pallore innaturale. Con voce tremante, rivelò ciò che il Sole gli aveva mostrato:
«Inti ha parlato di un tempo oscuro. Nella mia visione, ho visto uomini venuti dal mare, con pelle come la luna e occhi freddi come il ghiaccio. Portavano con sé il fuoco, non quello sacro che dona vita, ma quello che consuma e distrugge. Ho visto i templi crollare e il sangue scorrere come i fiumi nelle vallate. Il nostro popolo sarà spezzato.»
Gli anziani, spaventati, gli chiesero come si potesse fermare una simile calamità. Lo sciamano scosse il capo. «Non si può fermare il destino scritto negli astri. Ma possiamo prepararci. Inti mi ha concesso un frammento di speranza: chi conserverà i segreti del nostro popolo, chi li nasconderà nel ventre della terra, darà nuova vita ai figli che verranno.»
&&Il Custode dei Segreti&&
Per giorni, Inti-Hamauta lavorò senza sosta. Con l’aiuto dei sacerdoti, nascondeva artefatti sacri, tavolette di pietra incise con preghiere e storie, e piccoli frammenti d’oro, che rappresentavano il sangue di Inti, in caverne protette da sigilli magici. Ogni notte, pregava il Sole per avere la forza di proteggere il suo popolo, ma sapeva che il tempo era breve.
Una notte, durante un’eclissi, quando il sole sembrava essere inghiottito dall’oscurità, lo sciamano ricevette la sua ultima visione. Vide il proprio popolo inginocchiato, schiacciato, ma non distrutto. Vide un futuro lontano, in cui un discendente di quegli uomini e donne avrebbe trovato i segreti nascosti e riportato alla luce l’antico sapere degli Inca. Questa visione lo riempì di un misto di disperazione e speranza.
==L’Arrivo degli Stranieri==
I presagi si avverarono. Gli uomini dalle vele bianche giunsero dal mare, armati di ferro e avidità. I templi furono saccheggiati, gli altari profanati, e i figli del Sole furono costretti a inginocchiarsi davanti a Dei stranieri. Ma le grotte segrete, protette dalle maledizioni dello sciamano, rimasero intatte.
Inti-Hamauta scomparve nei giorni successivi alla conquista. Alcuni dicono che sia salito sulla montagna per incontrare il Sole un’ultima volta, lasciandosi consumare dai suoi raggi. Altri credono che il suo spirito vegli ancora sulle grotte, come un guardiano eterno, pronto a guidare chiunque sia degno di riportare alla luce la saggezza perduta del suo popolo.
//La Leggenda Vive Ancora//
Ancora oggi, tra le vette delle Ande, i discendenti degli Inca raccontano di un giorno in cui lo spirito di Inti-Hamauta guiderà un nuovo custode. Si dice che, durante il solstizio, chiunque possa sentire un canto strano portato dal vento sia stato scelto per continuare la missione dello sciamano: proteggere i segreti del Sole e prepararli per un’era in cui l’umanità ne avrà davvero bisogno.
E così, il Parlatore del Sole, che sfidò il destino per il suo popolo, rimane eterno, come i raggi dorati che accarezzano le montagne.
Grazielladwan (C)
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