
Proprio oggi mi è capitata sotto gli occhi la pubblicità di un cuscino, in piume d’oca, cruelty free 🫣. Mi leggo tutto il post per capire se si trattasse di piume d’oca o piume finte…sono d’oca, quella che starnazza nell’aia. Perché detto fra noi, la piuma d’oca cruelty free mi sembra una grande stronz…
Ma com’è possibile, vi chiederete voi anime ingenue? È semplice! Basta credere nelle favole. O, in alternativa, affidarsi a una delle tante definizioni elastiche del termine “cruelty free” che l’industria tessile ha deciso di riscrivere come le regole del Monopoli.
Ecco le opzioni sul tavolo:
1. Piume raccolte durante la muta naturale. Le oche perdono le piume da sole, i contadini le raccolgono con rispetto zen, magari dopo una sessione di yoga collettivo tra pennuti.
In pratica? Pochi lo fanno. È costoso, lento e poco redditizio. Ma perfetto per un’etichetta verde brillante.
2. Piume da animali “già morti”. Come dire: “Tranquilli, non le abbiamo torturate, le abbiamo solo mangiate prima.”
Nessuna crudeltà. Solo un piccolo omicidio. Dettagli.
3. Certificazioni misteriose. Bollini che sembrano usciti da Hogwarts: “Piuma Etica”, “Oca Serena”, “Zero Lacrime”. Nessuno sa davvero chi li rilascia, ma sono bellissimi da stampare sulla confezione.
Diciamolo chiaro: un cuscino con piume d’oca cruelty free è come un “sigaro salutare” o un “parcheggio intelligente in doppia fila”. Se la piuma è d’oca, l’oca c’è stata. E se l’oca c’è stata, non ha probabilmente lasciato le sue piume con un bigliettino di ringraziamento.
Ma non temete, dormitori etici! Esistono vere alternative cruelty free: bamboo, cotone biologico, kapok, poliestere riciclato. Non saranno piumosi come l’anima strappata a un volatile, ma hanno il vantaggio di non implicare nessun trauma a becco, penna o coda.
In conclusione, la prossima volta che vedrete la dicitura “cuscino con piume d’oca cruelty free”, fatevi una domanda:
se qualcuno mettesse il vostro cucciolo preferito in una pubblicità e poi dicesse che vi ha solo preso i peli “senza dolore”… ci dormireste sopra lo stesso?
Io no. E nemmeno l’oca, se solo fosse ancora viva per dircelo.
Grazielladwan (C)
Polemica 🤬
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