I cambiamenti legati alla pandemia di Covid-19 hanno richiesto degli adeguamenti? Quali?

Il Club degli Eremi Felici: Come il Lockdown ha Riscoperto il Piacere del Nulla Fare.

In un tempo non troppo lontano, una serie di eventi straordinari trasformarono gli esseri umani in creature casalinghe, desiderose di calore domestico e intimamente legate ai confini delle proprie abitazioni. Questa metamorfosi non fu causata da un incantesimo lanciato da una fata capricciosa o da una maledizione di un antico dio, ma da un nemico molto più piccolo e insidioso: un virus.

E così, mentre le strade si svuotavano e le città echeggiavano di un silenzio quasi surreale, nacque un nuovo club: il Club degli Eremi Felici.

I membri di questo esclusivo sodalizio si riconoscevano non da un segno distintivo o un saluto segreto, ma da un’espressione di beatitudine serena che si dipingeva sui loro volti quando parlavano delle loro giornate trascorse tra le mura domestiche.I racconti degli Eremi Felici parlavano di maratone di serie TV consumate in un sol boccone, come se fossero deliziose cene preparate da uno chef stellato. Parlano di libri che, una volta aperti, trasportavano lontano, in mondi fantastici o intrighi mozzafiato, e che diventavano compagni fedeli nella quiete della notte.E poi c’era la scrittura: gli Eremi scoprirono la gioia di trascrivere pensieri, storie, poesie, o semplicemente di annotare cosa avessero mangiato a colazione. La carta divenne il loro campo da gioco, la penna il loro fedele compagno d’avventura.

“Ma come facevano a non annoiarsi?” si chiederanno alcuni. Ah, ma gli Eremi Felici avevano un segreto: avevano riscoperto il piacere del nulla fare, quell’arte perduta di saper stare con se stessi, di ascoltare il silenzio, di osservare una foglia che danza nel vento senza sentire il bisogno di catturarla con uno smartphone.Non fraintendetemi, gli Eremi Felici non disdegnano la compagnia altrui, ma hanno scoperto che la qualità dei rapporti non si misura dalla frequenza degli incontri, ma dalla profondità dei legami che si creano anche a distanza, attraverso parole scritte, videochiamate improvvisate, e condivisioni di esperienze virtuali.

Quindi, cari lettori, se mai vi capiterà di sentire il richiamo della casa, di desiderare una serata tranquilla in solitudine con un buon libro o una serie TV, non temete: potreste semplicemente essere in procinto di ricevere l’invito a entrare nel Club degli Eremi Felici. E ricordate, in questo club, l’unico requisito è saper godere delle piccole gioie della vita domestica. 😁

Grazielladwan

Una replica a “”

  1. Faccio parte del club da decenni…ogni tanto un po’ di sana noia fa bene all’anima.

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