Sireen Khudiri è residente a Tubas ( piccola cittadina in Palestina, a nord est nella West Bank e a pochi kilometri dal fiume Giordano , occupata da Israele ), è una insegnante elementare di inglese, è una blogger, ma soprattutto è una mia amica.
Il 14 maggio 2013, finora la notizia non è stata fatta trapelare, è stata arrestata dalla polizia israeliana perché accusata di aver aperto un account Facebook a scopo diffamatorio nei confronti di Israele.
Sireen ha 24 anni e da tre lavora nell’ International Compaign of Jordan Valley con ruolo di insegnante elementare di inglese, quindi tutti i giorni, come migliaia di palestinesi deve passare per gli innumerevoli chekpoint israeliani per andare a lavorare.
La sera del 14 maggio scorso, mentre era ferma al chekpoint sulla strada tra Nablus e Tubas, dopo innumerevoli questioni sui suoi documenti che all’improvviso non erano più a norma, viene arrestata, assieme a lei la collega che godeva di un passaggio a casa.
Nella stessa notte un raid militare fa irruzione nella sua abitazione, il padre di Sireen mi racconta che sono stati fatti uscire di casa, senza potersi vestire, mentre i soldati mettevano sottosopra l’abitazione, senza nulla trovare.
Ad un mese di distanza l’ abitazione è ancora sequestrata e Sireen è detenuta presso il carcere di Eichel senza che nessuno, ne famigliari, ne organizzazioni umanitarie, abbiano potuto vederla.
La sua pagina Facebook ad oggi è attiva e il fratello ne tiene aggiornato il profilo https://www.facebook.com/Welcome.toOo.Palestine.
Graziella Adwan